Proroga Supplenze ATA: Divieto di Fruizione delle Ferie Maturate entro il 30 Giugno Secondo USR Lombardia

Proroga Supplenze ATA: Divieto di Fruizione delle Ferie Maturate entro il 30 Giugno Secondo USR Lombardia

Nel contesto scolastico, la gestione delle supplenze del personale ATA è oggetto di costanti aggiornamenti normativi, soprattutto in vista dei periodi cruciali tra la fine e l’inizio dell’anno scolastico. La recente nota pubblicata da USR Lombardia per il 2025 offre chiarimenti decisivi circa la possibilità di proroga dei contratti ATA, rimarcando la natura eccezionale di tali provvedimenti e stabilendo criteri stringenti sia per le motivazioni che per la procedura. In particolare, viene ribadito che la scuola può richiedere proroghe solo per esigenze effettive e documentate, come la conclusione di progetti indifferibili, l’assicurazione del servizio minimo e l’assenza temporanea di personale titolare. Tali richieste devono essere dettagliate e corredate da una motivazione scritta indirizzata all’USR, che invece resta l’ente autorizzatore finale.

La nota dell’USR Lombardia introduce una novità rilevante nella gestione delle ferie dello staff ATA in proroga: il divieto assoluto di fruizione delle ferie maturate entro il 30 giugno nel periodo stesso della proroga. Secondo le disposizioni, infatti, le ferie devono essere godute esclusivamente durante la vigenza del contratto ordinario. Nel caso un dipendente maturi delle ferie fino al 30 giugno ma non riesca a usufruirne entro la scadenza del proprio contratto, queste non potranno essere richieste o godute nel successivo periodo di proroga. Tale principio, già sancito dalla normativa contrattuale vigente e chiarito ulteriormente dall’intervento dell’USR Lombardia, mira a garantire piena operatività degli istituti scolastici nelle fasi critiche di transizione e concludere le numerose incombenze amministrative senza carenze di personale. Tutto ciò implica un cambiamento pratico per scuole e ATA: oltre a una maggiore attenzione nella programmazione delle ferie, diventa indispensabile un’informazione tempestiva e puntuale del personale e un coordinamento serrato tra segreterie scolastiche, dirigenti e USR.

Le ripercussioni pratiche di queste disposizioni coinvolgono sia la sfera amministrativa che quella personale dei lavoratori ATA. Le segreterie dovranno pianificare e monitorare con attenzione la situazione ferie già da maggio, evitando che a fine giugno rimangano giorni non fruiti e scongiurando così criticità e contenziosi futuri. Il personale, dal canto suo, dovrà programmare le ferie con consapevolezza e confrontarsi preventivamente con gli uffici, fugando ogni dubbio sulle nuove regole. In caso di mancata fruizione delle ferie per ragioni oggettive di servizio adeguatamente certificate, può essere prevista l’indennità sostitutiva, ma la proroga in sé non rappresenta mai un prolungamento automatico del diritto alle ferie maturate. Le eccezioni al divieto sono residuali e sempre sottoposte all’approvazione documentata dell’USR. La sintesi generale della normativa indica una direzione di maggiore disciplina e responsabilizzazione, con l’obiettivo di garantire sia i diritti individuali sia la continuità del servizio scolastico, favorendo anche un dialogo trasparente tra tutte le parti coinvolte e un continuo aggiornamento sulle regole regionali e nazionali.

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