Quasi un milione di studenti senza cittadinanza italiana tra i banchi: analisi, dati e prospettive per la scuola italiana

Quasi un milione di studenti senza cittadinanza italiana tra i banchi: analisi, dati e prospettive per la scuola italiana

L'anno scolastico 2025/2026 vede circa 930mila studenti senza cittadinanza italiana, una presenza pari all'11,6% degli iscritti nelle scuole italiane. Questa crescente componente straniera rappresenta un fenomeno strutturale che riflette trasformazioni demografiche e culturali profonde nel Paese. La distribuzione geografica degli alunni non italiani è fortemente sbilanciata verso il Centro-Nord, con la Lombardia in testa che ospita il 26% di questi studenti. Altri poli importanti sono Veneto, Emilia-Romagna, Lazio e Toscana. L'origine migratoria degli studenti è variegata: vi sono studenti immigrati di prima generazione, molti nati in Italia da genitori stranieri e anche bambini di “ritorno”. Questa complessità culturale impone alle scuole sfide significative in termini di inclusione, attraverso progetti linguistici, interculturali e di coinvolgimento familiare. Nonostante una lieve flessione (-11mila rispetto all'anno precedente), la presenza straniera è stabile e si riflette anche nelle iscrizioni universitarie, con 26mila immatricolati stranieri per l’anno accademico 2024/25. Tuttavia permangono criticità quali barriere linguistiche, rischio di dispersione scolastica, discriminazioni e ostacoli burocratici, che richiedono interventi mirati e una revisione normativa sul riconoscimento della cittadinanza. In prospettiva, rafforzare politiche inclusive, programmi di lingua italiana L2 e formazione interculturale per il personale scolastico è essenziale affinché la scuola italiana possa essere laboratorio di integrazione e risorsa per una società sempre più multietnica ed equa.

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