Regioni e Cnel: Al via una Rete Operativa su Salute, Imprese e Lavoro per l’Italia del Futuro

Regioni e Cnel: Al via una Rete Operativa su Salute, Imprese e Lavoro per l’Italia del Futuro

Il 27 ottobre 2025, a Roma, è stato lanciato da Renato Brunetta, presidente del Cnel, un progetto innovativo volto a creare una rete operativa fra le regioni italiane per affrontare le sfide cruciali di salute, imprese e lavoro. Il Cnel assume un ruolo centrale nel promuovere questa collaborazione tra enti regionali attraverso l'uso di dati, analisi e un algoritmo dedicato alla distribuzione equa dei fondi sanitari, superando le tradizionali frammentazioni regionali e mirando a un'azione coordinata e concreta su scala nazionale. La strutturazione di gruppi di lavoro permanenti e di reti operative fra le regioni rappresenta un passo decisivo per migliorare l'efficienza, l'equità e l'innovazione nei servizi pubblici, guardando anche alla capacità del sistema paese di attrarre risorse nazionali e internazionali.

La cooperazione tra le regioni è essenziale per colmare le disparità territoriali che caratterizzano l'Italia, in particolare nei settori sanitario, imprenditoriale e lavorativo. I gruppi di lavoro creati - dedicati a Sanità, Lavoro e Imprese - coinvolgono esperti e rappresentanti regionali, settore privato e mondo accademico, favorendo così un approccio multidisciplinare e integrato. L’adozione di piattaforme condivise, scambio di buone pratiche, tavoli di coordinamento e task force dedicate mirano a diffondere innovazioni e buone prassi anche nelle realtà regionali meno sviluppate, con l'obiettivo di garantire servizi di qualità uniforme e sostenere la crescita economica inclusiva.

Le nuove reti operative promuovono un modello decisionale basato su dati scientifici e digitalizzazione che vuole rendere trasparenti e parametriche le politiche pubbliche, in particolare nella distribuzione dei fondi sanitari. Brunetta e il Cnel puntano a far di questa iniziativa un modello replicabile, capace di rafforzare il dialogo tra territori, migliorare l’efficienza della spesa pubblica e rispondere alle istanze di imprese e lavoratori. Nel medio e lungo termine, l’obiettivo è ridurre le diseguaglianze territoriali, potenziare la competitività del sistema-Italia e favorire una crescita sociale ed economica sostenibile, grazie all’integrazione fra pubblico e privato e alla valorizzazione delle sinergie territoriali.

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