Ricorsi contro gli esiti scolastici: istruzioni dall’USR Lazio

Ricorsi contro gli esiti scolastici: istruzioni dall’USR Lazio

L’Ufficio Scolastico Regionale del Lazio ha emanato una nota operativa essenziale per la gestione dei ricorsi relativi agli esiti degli scrutini finali e degli Esami di Stato dell’anno scolastico 2024/2025. Tale documento risponde all’esigenza di garantire trasparenza, equità e correttezza nelle procedure di valutazione scolastica, fornendo chiarimenti sulle modalità di presentazione dei reclami, sull’accesso agli atti e sugli strumenti giuridici disponibili per contestare le decisioni scolastiche. Nel primo paragrafo si evidenzia il contesto normativo di riferimento, che riconosce il carattere di atto amministrativo alle valutazioni ma stabilisce specifici limiti e procedure differenziate rispetto ad altri ambiti amministrativi, per tutelare i diritti di studenti e famiglie senza minare l’autonomia didattica degli istituti.

Nel secondo paragrafo si affrontano le procedure operative, sottolineando come ogni reclamo debba essere indirizzato al Dirigente Scolastico, il quale ha la responsabilità di garantire la correttezza delle valutazioni e coordinare le verifiche necessarie. Viene anche ribadito il diritto di accesso agli atti, che consente la visione e la copia della documentazione relativa agli scrutini e agli esami, elemento fondamentale per garantire trasparenza e permettere un ricorso informato. Le tempistiche per il ricorso sono rigorose, in particolare per l’impugnazione davanti al TAR, che deve essere presentata entro 60 giorni dalla comunicazione dell’esito.

Infine, il testo chiarisce che il ricorso gerarchico non è più previsto per le valutazioni scolastiche, mentre l’iter davanti al TAR si concentra sull’analisi della legittimità formale e sostanziale degli atti, non sul merito della valutazione. La scuola deve inoltre comunicare all’Avvocatura dello Stato la documentazione utile alla difesa in caso di contenzioso, garantendo trasparenza e tempestività. L’USR Lazio rilancia infine l’importanza di un equilibrio che valorizzi responsabilità, chiarezza e dialogo, affinché la scuola rimanga un’istituzione affidabile e migliorabile tramite un confronto corretto con famiglie e studenti.

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