Riforma dell’Esame di Maturità 2025: La Comunicazione dell’Esito delle Prove Scritte Solo Dopo il Colloquio Orale

Riforma dell’Esame di Maturità 2025: La Comunicazione dell’Esito delle Prove Scritte Solo Dopo il Colloquio Orale

La riforma dell’esame di maturità introdotta dal decreto legge approvato il 4 settembre 2025 segna una svolta importante nel sistema scolastico italiano. L’elemento più innovativo consiste nel comunicare l’esito delle prove scritte solo dopo il colloquio orale. Questa novità mira ad annullare l’effetto condizionante che la conoscenza anticipata del risultato scritto poteva avere sull’andamento dell’orale, promuovendo un ambiente più sereno e paritario per tutti gli studenti. La riforma sottolinea la centralità del colloquio, non più solo come verifica finale, ma come momento imprescindibile di espressione personale e valutazione integrata delle competenze. Inoltre, viene ribadito l’obbligo di sostenere tutte le prove per ottenere il diploma, evitando scorciatoie che possono minare la completezza della formazione. Le commissioni esami sono ristrutturate per garantire maggiore imparzialità, prevedendo la presenza di presidenti e commissari esterni affiancati dai membri interni. Questo assetto, insieme alla nuova modalità di comunicazione dei risultati, risponde anche alla necessità di allineare il sistema italiano ai modelli europei più avanzati, valorizzando competenze trasversali e soft skills. Nel complesso, la riforma appare come una risposta articolata a esigenze di equità, trasparenza e crescita personale, anche se pone alcune sfide organizzative e necessita di ulteriori investimenti in formazione docente. L’obiettivo finale è creare un esame di maturità più giusto, inclusivo e orientato a promuovere un’effettiva maturazione degli studenti verso il loro futuro personale e professionale.

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