Riforma dell’Ordinamento dei Commercialisti: Opportunità e Tutele per i Tributaristi nella Nuova Corretta Professionalità

Riforma dell’Ordinamento dei Commercialisti: Opportunità e Tutele per i Tributaristi nella Nuova Corretta Professionalità

La recente proposta di legge delega per la riforma dell’ordinamento della professione di dottore commercialista ed esperto contabile rappresenta un passo cruciale per ridefinire e modernizzare le professioni economico-contabili in Italia. Il contesto normativo attuale, segnato da rapide evoluzioni nel mercato, nell’economia digitale e nella normativa tributaria, richiede modifiche puntuali per garantire una maggiore efficacia, trasparenza e tutela sia per i professionisti che per i cittadini. In tale scenario, emerge con forza la necessità di riconoscere e tutelare la figura del tributarista, fondamentale per la consulenza fiscale, e di favorire un dialogo costruttivo tra commercialisti e tributaristi, al fine di valorizzare le competenze specifiche di entrambe le categorie evitando sovrapposizioni e competizioni dannose.

Il disegno di legge delega affronta così punti chiave quali le modalità di accesso e esercizio della professione, la definizione chiara delle competenze, l’introduzione di misure di tutela e il potenziamento della formazione continua. Riccardo Alemanno, presidente dell’Istituto nazionale tributaristi, ha sottolineato l’importanza di una regolamentazione inclusiva che valorizzi il ruolo e le attività dei tributaristi, ringraziando il governo per l’attenzione dedicata alla categoria. L’iter legislativo parlamentare è fondamentale per un confronto trasparente e partecipato, teso a migliorare il testo normativo e garantire una rappresentanza equilibrata delle professioni coinvolte.

Guardando avanti, la professione di esperto contabile e il settore tributario si proiettano verso il 2025 con obiettivi di qualificazione, digitalizzazione e maggiore riconoscibilità giuridica. La riforma aspira a promuovere sinergie operative tra diverse figure professionali, incrementare la qualità del servizio e sostenere la competitività sul mercato nazionale e internazionale. Tuttavia, permangono sfide rilevanti riguardo alla rappresentanza, alla definizione di standard omogenei e all’adozione di nuove tecnologie. La formazione continua rappresenta la chiave per mantenere alti gli standard e adeguarsi alle novità normative e di mercato, facendo della riforma un’opportunità di crescita e innovazione per l’intero settore.

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