Riforma pensioni 2026: Nessun Cambiamento Sostanziale dal Documento Programmatico di Bilancio. Sale l’Età Pensionabile e Aumentano le Incertezze
La riforma pensioni 2026 rappresentava un appuntamento molto atteso, ma il Documento Programmatico di Bilancio recentemente pubblicato non presenta cambiamenti significativi. L’età pensionabile continuerà ad aumentare in linea con l’effetto Fornero, senza che vengano introdotte misure strutturali significative. Questo mantiene alta l’incertezza soprattutto per chi si avvicina alla pensione e per le donne, che affrontano maggiori difficoltà a causa di carriere lavorative discontinue.
Secondo il DPB, nonostante un tesoretto di circa 3 miliardi di euro, le risorse saranno utilizzate per evitare incrementi automatici dell’età pensionabile e per forme limitate di pensionamento anticipato destinate soltanto a particolari categorie come i lavoratori usuranti e precoci. Le condizioni attuali non valorizzano adeguatamente la contribuzione discontinua e risultano penalizzanti specialmente per giovani precari e donne. Sindacati e opinione pubblica esprimono forte preoccupazione per la mancanza di un serio confronto e per il rischio di povertà crescente tra pensionati.
Nel confronto europeo, l’Italia si distingue per regole più rigide e poca flessibilità rispetto ad altri paesi che permettono pensionamenti anticipati o forme di uscita dal lavoro più agevoli per determinate categorie. Si auspica nei prossimi mesi un dibattito più approfondito su flessibilità, equità e maggiori tutele sociali, fondamentali per un sistema sostenibile che tenga conto delle mutate esigenze demografiche e lavorative del paese.