
Rinnovo contratto scuola 2025: approfondimenti sul quinto incontro sindacati-Ministero
Il 26 giugno 2025 si è svolto presso la sede dell’Aran il quinto incontro tra il Ministero dell’Istruzione e i sindacati per discutere il rinnovo del CCNL "Istruzione e Ricerca" 2022-2024, un appuntamento di notevole importanza per tutto il comparto scolastico. Durante la riunione, la Flc Cgil ha sottolineato la centralità del benessere lavorativo dei docenti e del personale ATA per migliorare la qualità dell’insegnamento e garantire il funzionamento efficiente delle scuole. Il confronto tra le parti si è focalizzato su alcuni temi fondamentali: miglioramento delle relazioni sindacali, criteri chiari per i passaggi verticali del personale ATA, maggiore flessibilità nella programmazione delle ferie e una revisione delle norme relative ai permessi e alle malattie nel settore universitario e della ricerca. Questi argomenti sono stati dibattuti in un clima di partecipazione attiva, con l'obiettivo comune di modernizzare il contratto e adattarlo alle esigenze odierne del sistema scolastico.
L’Aran ha proposto alcuni aggiornamenti normativi mirati a dare maggiore precisione ai processi di carriera per il personale ATA, incrementando la flessibilità sul tema delle ferie e adattando le procedure relative a permessi e malattie del personale universitario e della ricerca. Allo stesso tempo, la Flc Cgil ha insistito affinché il benessere psicofisico sia riconosciuto come pilastro della contrattazione, sostenendo misure per la salute dei lavoratori, una maggiore equità nelle progressioni di carriera e un adeguamento nella gestione dei permessi per motivi sanitari. Tra i temi centrali, la definizione di criteri chiari e trasparenti per i passaggi verticali rappresenta una svolta significativa per il personale ATA, con l'obiettivo di favorire la crescita professionale e rafforzare la motivazione e la stabilità occupazionale, contribuendo così a migliorare ulteriormente l’efficienza operativa delle scuole.
Un altro punto cardine della trattativa riguarda la flessibilità nella programmazione delle ferie, una necessità molto sentita dal personale per ottenere un miglior equilibrio tra vita lavorativa e privata. Le nuove proposte dovrebbero rendere la gestione delle ferie più adattabile alle diverse esigenze, riducendo le situazioni di conflitto e favorendo una maggiore armonizzazione tra lavoro e tempo libero. Inoltre, per il settore università e ricerca, sono in discussione nuove tutele e una maggiore flessibilità nell’uso dei permessi per ragioni sanitarie o di malattia. La partecipazione costante dei sindacati, e in particolare della Flc Cgil, continuerà a rivestire un ruolo chiave nel garantire la tutela dei diritti dei lavoratori e nell’apportare miglioramenti tangibili alle condizioni di lavoro del comparto scuola. Resta ora da vedere come queste proposte verranno recepite e tradotte concretamente nel nuovo contratto, segnando così il futuro delle condizioni lavorative di docenti, ATA e personale universitario.