Rivoluzione nella fertilità maschile: il sistema STAR, basato su intelligenza artificiale, permette gravidanze dove la chirurgia fallisce
La Columbia University Fertility Center ha inaugurato una nuova era nella medicina della fertilità maschile introducendo STAR (Sperm Tracking and Recovery), un sistema basato su intelligenza artificiale che permette il recupero di spermatozoi vitali anche in casi di azoospermia severa dove gli interventi chirurgici falliscono. Questa condizione, caratterizzata dall'assenza totale di spermatozoi nell'eiaculato, ha rappresentato per anni una sfida clinica complessa, con metodi tradizionali come la micro-TESE spesso invasivi, costosi e con un successo limitato. STAR utilizza algoritmi di deep learning e analizza milioni di immagini microscopiche in tempo reale, identificando spermatozoi vitali rari che sfuggono all'occhio umano, aumentando significativamente le possibilità di successo per tecniche di fecondazione assistita come l'ICSI. Il primo caso clinico di successo mondiale con gravidanza ottenuta tramite STAR apre nuove prospettive, pur sollevando questioni etiche e necessità di formazione specifica per gli operatori. La rapida evoluzione dell'AI in questo campo suggerisce un futuro promettente, con potenziale diffusione globale e riduzione dei costi, nonostante restino al momento limiti tecnici e bisogno di ampie validazioni. Gli esperti sottolineano come questa tecnologia non sostituirà la competenza umana, ma ne amplificherà enormemente le capacità, segnando un deciso cambio di paradigma nella lotta all'infertilità maschile.