Salario Minimo in Italia: La Corte di Giustizia UE Conferma l’Assenza di Obblighi per Leggi Nazionali

Salario Minimo in Italia: La Corte di Giustizia UE Conferma l’Assenza di Obblighi per Leggi Nazionali

Il dibattito sul salario minimo in Italia si inserisce nel contesto europeo, dove l’Unione ha tentato di standardizzare le tutele salariali per garantire dignità ai lavoratori e contrastare la precarietà. L’Italia rimane tra i Paesi senza un salario minimo legale, affidandosi invece ai contratti collettivi per la regolazione. La Corte di Giustizia UE, con la sentenza del 12 novembre 2025, ha confermato che non è obbligatorio per Paesi come l’Italia introdurre un salario minimo nazionale per legge, rispettando così autonomamente modelli di contrattazione collettiva.

La sentenza rappresenta un equilibrio tra l’esigenza europea di assicurare salari adeguati e il rispetto delle specificità nazionali. Il giurista Francesco Rotondi evidenzia che la direttiva europea sostiene sia i salari minimi legali sia quelli contrattuali, riconoscendo la centralità dei contratti collettivi italiani, pilastro per la determinazione degli stipendi nel nostro Paese. Le controversie riguardano soprattutto Paesi come Danimarca e Svezia, che temono la perdita di autonomia regolatoria dovuta a norme europee rigide, difendendo una contrattazione diffusa e autonoma.

Il sistema italiano, fondato su contratti collettivi nazionali con salari minimi differenziati per settore e qualifica, mostra vantaggi in termini di flessibilità ma presenta criticità nelle zone con copertura contrattuale limitata. La sentenza consolida la posizione italiana ma solleva interrogativi sull’efficacia delle tutele per i lavoratori meno protetti. Il futuro del salario minimo legale nel Paese dipenderà dall’evoluzione politica, dal dialogo sociale e da una maggiore applicazione e sorveglianza delle misure salariali, sempre mantenendo centrale il ruolo della contrattazione collettiva come strumento di equità e tutela lavorativa.

Questo sito web utilizza cookies e richiede i dati personali per rendere più agevole la tua esperienza di navigazione.