Nuove regole per la gestione delle graduatorie ATA 2024/2027 e scioglimento della riserva
Con la pubblicazione della nota ministeriale del 5 maggio 2025, il Ministero dell’Istruzione e del Merito ha introdotto importanti innovazioni nella gestione delle graduatorie di terza fascia ATA per il triennio 2024/2027. La principale novità riguarda la procedura di scioglimento della riserva, strettamente collegata all’obbligo per gli aspiranti di inviare il CIAD (Certificato di Idoneità all’Attività Didattica). L’obiettivo del nuovo quadro normativo è aumentare la trasparenza e l’efficienza del sistema, riducendo il rischio di incarichi a personale privo dei necessari requisiti e tutelando così la qualità generale dei servizi scolastici. Dal 2025, chi non trasmetterà entro i termini previsti il CIAD sarà depennato dalla graduatoria mediante uno specifico decreto definito direttamente dal Ministero. Ciò rappresenta una svolta sia per i candidati, che devono ora monitorare attentamente le proprie scadenze, sia per le scuole, responsabili di un’accurata verifica delle documentazioni e chiamate a gestire i nuovi flussi amministrativi con atti formalizzati e tracciabili.
Modello di decreto di depennamento, responsabilità delle scuole e modalità operative
Il cuore della riforma è il modello di decreto di depennamento, obbligatorio per le scuole in assenza di CIAD. Il decreto prevede: identificazione dell’aspirante, dettaglio della graduatoria, motivazione della cancellazione, scadenza dei termini, firma del dirigente scolastico e possibilità di presentare ricorso. Il nuovo iter amministrativo è funzionale a garantire massima trasparenza, prevenendo reclami futuri e consentendo un controllo rigoroso delle posizioni. Le istituzioni scolastiche ricevono una responsabilità rafforzata nella verifica delle domande: devono controllare la documentazione ricevuta, segnalare tempestivamente eventuali mancanze, e applicare in tempi stretti il decreto di depennamento. L’intero processo, articolato in fasi chiare e standardizzate (comunicazione scadenze, raccolta documenti, notifiche e aggiornamento graduatorie), è pensato per offrire agli aspiranti riferimenti certi e tempi rapidi, riducendo incertezze e rischi di errori che potrebbero compromettere incarichi e continuità di servizio negli istituti.
Impatto sugli aspiranti, raccomandazioni e valore della riforma
Gli effetti della normativa 2025 sono molto incisivi per chi si trova in terza fascia ATA con riserva: la mancata trasmissione del CIAD implica esclusione dalla graduatoria nonché la perdita dell’opportunità di ricevere incarichi di supplenza. Tuttavia è sempre possibile opporsi mediante ricorso, soprattutto in caso di errori documentali o ritardi non imputabili all’aspirante. Proprio per evitare problemi, è capitale che tutti i candidati monitorino costantemente le comunicazioni, utilizzino canali ufficiali e conservino prova di ogni invio. Alle scuole si consiglia di consultare le fonti ministeriali aggiornate e di seguire alla lettera ogni indicazione operativa. Questa riforma segna una nuova era per il management delle graduatorie ATA: oltre a tutelare legalità e trasparenza, essa offre strumenti validi a tutti gli attori coinvolti, promuovendo un sistema educativo più meritocratico, chiaro e affidabile. Adeguarsi alle regole non significa solo evitare esclusioni, ma concorrere attivamente a una scuola più giusta.