
Scioglimento riserva GPS sostegno: novità per titoli esteri
Il Ministero dell’Istruzione e del Merito, con la nota ministeriale n° 140431 del 20 giugno 2025, ha introdotto importanti novità per i docenti inseriti nelle GPS prima fascia sostegno e nelle GAE che hanno acquisito la specializzazione in Italia dopo aver conseguito un titolo estero. Questa direttiva risponde all’esigenza di uniformare e semplificare le procedure di scioglimento della riserva per i candidati aventi titoli esteri, che sempre più spesso caratterizzano il panorama scolastico italiano. Il nuovo quadro normativo mira a rassicurare i docenti che sinora hanno usufruito dell’iscrizione con riserva, permettendo loro di regolarizzare la posizione all’interno delle graduatorie sulla base della specializzazione italiana, senza penalizzazioni legate alla rinuncia o all’attesa del riconoscimento formale del titolo straniero. Tale misura riduce l’incertezza amministrativa e garantisce una gestione trasparente, in linea con le migliori pratiche europee e con la costante mobilità internazionale del corpo docente.
Le procedure dettagliate dalla nota ministeriale stabiliscono una finestra temporale precisa, dal 16 giugno al 2 luglio 2025, entro cui i docenti possono sciogliere la riserva attraverso la piattaforma telematica ministeriale. La domanda richiede l’accesso con credenziali SPID o CIE e la presentazione di documentazione che comprovi il conseguimento della specializzazione presso una università italiana, oltre a eventuali dichiarazioni relative al titolo estero. Fondamentale risulta il ruolo degli Uffici Scolastici Territoriali (UST), cui compete la verifica della documentazione e la formalizzazione del procedimento. Una novità di rilievo riguarda la possibilità di sciogliere la riserva anche in caso di formale rinuncia al riconoscimento del titolo estero, purché si abbiano i requisiti richiesti dal titolo italiano: ciò elimina il rischio di decadere dalla graduatoria e offre certezza ai docenti che hanno maturato esperienza e formazione sia in Italia sia all’estero.
L’applicazione della nuova normativa rappresenta un passo decisivo verso la meritocrazia e l’efficienza nel reclutamento scolastico, semplificando il percorso di regolarizzazione per centinaia di insegnanti. Al tempo stesso vengono evitate disparità di trattamento tra GPS e GAE, assicurando coerenza normativa e favorendo la valorizzazione dei percorsi formativi svolti in Italia. La documentazione trasparente e la digitalizzazione della procedura consentono un rapido aggiornamento delle posizioni in graduatoria, con benefici per la pubblica amministrazione e per i candidati. In prospettiva, queste misure pongono le basi per una gestione moderna, equa ed efficiente delle carriere degli insegnanti sostegno, adeguando il sistema educativo italiano alle esigenze di una scuola sempre più internazionale e al passo con il contesto europeo.