
Sciopero per Gaza: un docente sceglie la classe per educare alla consapevolezza civile
La giornata del 22 settembre 2025 è stata segnata da uno sciopero generale indetto dalla Cgil in segno di solidarietà verso la situazione di emergenza nella Striscia di Gaza. Parallelamente a questa mobilitazione, un docente ha scelto di non aderire allo sciopero restando in aula per trasformare questa occasione in un momento di educazione civica, promuovendo la consapevolezza nei suoi studenti su temi di grande attualità. La sua decisione riflette l'importanza della scuola come luogo di informazione critica e confronto, dove giovani e adolescenti possono affrontare in modo guidato e approfondito questioni geopolitiche complesse evitando semplificazioni e pregiudizi.
L'approccio pedagogico adottato dal docente si è basato su una didattica partecipata, comprensiva di letture guidate di fonti autorevoli, documentari, laboratori sulla verifica delle informazioni e dibattiti regolamentati. Queste attività hanno stimolato negli studenti non solo una maggiore conoscenza della storia e della realtà contemporanea di Gaza, ma anche abilità critiche come la valutazione delle fonti e la gestione delle emozioni legate a immagini forti. La scelta didattica ha suscitato reazioni positive tra gli studenti, facilitando una comprensione sfumata e la capacità di rispettare posizioni diverse, e ha acceso un dibattito tra colleghi e genitori sul ruolo della scuola e del docente in momenti di crisi.
L'esperienza rappresenta un modello di educazione civica innovativa e responsabile, in cui la scuola diventa presidio di democrazia e formazione civica attiva. Essa sottolinea la necessità di un equilibrio tra diritto alla protesta e dovere educativo, dimostrando che l'azione consapevole dell'insegnante può contribuire a trasformare momenti di tensione sociale in occasioni formative per cittadini critici, empatici e informati. Educare alla comprensione, più che all'indifferenza o al semplice schieramento, emerge come una missione fondamentale nel contesto educativo contemporaneo.