Scontro sul Bilancio UE 2025: Von der Leyen Isolata su Tagli a Regioni e Agricoltura

Scontro sul Bilancio UE 2025: Von der Leyen Isolata su Tagli a Regioni e Agricoltura

La proposta di bilancio UE 2025 presentata dalla Commissione Europea sotto la guida di Ursula von der Leyen ha scatenato un acceso dibattito politico, segnando un momento cruciale per il futuro dell'Unione. Al centro della contesa ci sono i tagli significativi previsti per la Politica Agricola Comune (PAC) e i fondi di coesione, aree chiave per sostenere le regioni meno sviluppate e il settore agricolo europeo. Questi tagli, stimati in miliardi di euro, hanno suscitato una forte opposizione trasversale, mostrando crepe anche all'interno della maggioranza parlamentare di von der Leyen.

L'Italia emerge come uno dei principali contrari, difendendo strenuamente i fondi che costituiscono una fonte vitale per agricoltori, territori rurali e coesione socio-economica. I critici denunciano inoltre un tentativo di centralizzazione del potere da parte della Commissione, alimentando timori di una crisi istituzionale e di legittimità. La discussione ufficiale prevista per il 12 novembre 2025 sarà decisiva, con possibili scenari che vanno dalla riformulazione della proposta fino a una crisi politica interna.

Nel frattempo, partiti contrari propongono alternative che mirano a mantenere i pilastri tradizionali, come la PAC e i fondi di coesione, senza rinunciare alle nuove sfide come la lotta al cambiamento climatico e la digitalizzazione. L'esito di questa complessa negoziazione segnerà la capacità dell'UE di bilanciare innovazione e solidarietà, consolidando o mettendo in discussione la leadership di von der Leyen e il futuro del progetto europeo.

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