
Scuole senza preside: allarme per mille istituti nel 2025
L'ecosistema scolastico italiano affronta una crisi strutturale che rischia di lasciare più di mille scuole senza dirigente titolare nel 2025, nonostante vi siano oltre duemila vincitori del concorso per dirigenti ancora in attesa di nomina. Questo vuoto gestionale è temporalmente colmato attraverso l'uso delle reggenze, pratica emergenziale che assegna la guida temporanea di una scuola priva di dirigente a uno già in servizio altrove. Malgrado la sua legittimità normativa, questa soluzione sta diventando ordinaria, causando inefficienze organizzative e un significativo sovraccarico per i dirigenti coinvolti, con conseguenze negative sulla progettazione didattica e sulle relazioni all'interno della comunità scolastica. Le sigle sindacali denunciano un abuso strutturale delle reggenze, sollecitando una rapida nomina dei vincitori del concorso e una revisione delle procedure di selezione e nomina per tutelare la qualità della leadership scolastica. L'aumento delle reggenze contribuisce anche a un elevato livello di stress e burnout tra i dirigenti, che si trovano a gestire responsabilità multiple e sfide amministrative complesse, mettendo a rischio la sostenibilità del sistema. L'appello unanime dei vincitori del concorso sottolinea l'urgenza di immettere in ruolo questi professionisti per garantire continuità, autonomia e innovazione nelle scuole, soprattutto nelle aree più svantaggiate. Le possibili soluzioni includono nomine tempestive, semplificazione delle procedure, formare e supportare i nuovi dirigenti, e migliorare l'organizzazione amministrativa. La mancanza di un dirigente stabile compromette la qualità educativa, la gestione efficace delle risorse e il sostegno a studenti e docenti, con ricadute negative sull'intero sistema. Perciò è cruciale un intervento tempestivo e coordinato per superare la crisi e garantire un futuro sostenibile e di qualità alla scuola italiana.