
Sentenza storica: la deportazione degli studenti internazionali per opinioni politiche dichiarata incostituzionale negli Stati Uniti
La sentenza del 30 settembre 2025 della corte federale del Massachusetts ha dichiarato incostituzionale la politica dell'amministrazione Trump che consentiva la deportazione degli studenti internazionali per le loro opinioni politiche, in particolare per l'advocacy pro-palestinese. Questa decisione afferma la tutela del Primo Emendamento anche per i non cittadini, sottolineando il ruolo fondamentale della libertà di espressione nella democrazia americana.nnIl contesto riguarda le rigide misure adottate tra il 2017 e il 2021, che miravano a colpire studenti stranieri coinvolti in attività politiche considerate sovversive. Le critiche da parte delle comunità accademiche e delle associazioni per i diritti civili hanno denunciato una limitazione della libertà di parola e un clima di intimidazione nei campus universitari, minacciando la funzione pluralista dell'università.nnIl giudice federale George Young ha sancito che anche i non cittadini godono dei diritti di libertà di espressione tutelati dal Primo Emendamento, condannando le deportazioni basate su opinioni politiche come una violazione dei valori democratici. Il governo USA ha annunciato l'appello della sentenza, mentre accademici e organizzazioni per i diritti civili hanno accolto con entusiasmo questa vittoria storica, che potrebbe rappresentare un punto di svolta nella protezione della libertà accademica e dei diritti degli studenti internazionali negli Stati Uniti.