Sicurezza nelle scuole italiane: crolli in aumento e adeguamenti ancora insufficienti. Tutti i dati del rapporto Cittadinanzattiva 2025

Sicurezza nelle scuole italiane: crolli in aumento e adeguamenti ancora insufficienti. Tutti i dati del rapporto Cittadinanzattiva 2025

Il XXIII rapporto dell’Osservatorio civico di Cittadinanzattiva sulla sicurezza nelle scuole italiane presenta un quadro ancora fortemente critico per l’edilizia scolastica nazionale. Il documento rileva un aumento dei crolli negli edifici scolastici, con 71 episodi tra settembre 2024 e settembre 2025, dovuti soprattutto all’età vetusta degli edifici, alla carenza di manutenzione e al mancato adeguamento sismico. Questi fattori mettono a rischio la sicurezza di studenti e personale, aggravati da una diffusissima mancanza di certificazioni essenziali quali il certificato di agibilità (mancante nel 59% delle scuole), la prevenzione incendi e il collaudo statico. Parallelamente, gli infortuni a scuola sono aumentati significativamente, con oltre 78.000 casi registrati nel 2024 secondo l’INAIL, sottolineando il rapporto diretto tra condizioni strutturali inadeguate e incidenti. La vetustà degli edifici, di cui quasi la metà è stata costruita prima del 1976, e il ritardo negli interventi di adeguamento sismico (solo il 4% delle scuole adeguate) riflettono una fragilità strutturale cronica che coinvolge tutto il territorio nazionale. Le politiche pubbliche e i fondi a disposizione, tra cui quelli derivanti dal PNRR, fino ad ora non hanno garantito risultati sufficienti per garantire la sicurezza. Il rapporto propone una serie di azioni prioritarie, tra cui una mappatura aggiornata, fondi vincolati, regole stringenti per la regolarizzazione delle certificazioni e una maggiore partecipazione delle comunità scolastiche, per invertire questa situazione e tutelare concretamente il diritto all'istruzione e alla sicurezza.

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