Smartphone a Scuola: Perché il Solo Divieto non Basta – La Proposta di Giuseppe Lavenia per una Nuova Educazione Digitale

Smartphone a Scuola: Perché il Solo Divieto non Basta – La Proposta di Giuseppe Lavenia per una Nuova Educazione Digitale

Negli ultimi anni, il tema del divieto degli smartphone a scuola è emerso come un dibattito acceso che coinvolge insegnanti, genitori e istituzioni. Sebbene l'obiettivo principale del divieto sia limitare distrazioni, prevenire episodi di cyberbullismo e garantire la concentrazione degli studenti, questa misura isolata si mostra insufficiente. Come sottolinea lo psicoterapeuta Giuseppe Lavenia, presidente dell’Associazione Nazionale Dipendenze Tecnologiche, abolire semplicemente l'uso dei dispositivi in classe non affronta la dipendenza crescente e non promuove un uso consapevole della tecnologia. È necessario un approccio educativo che coinvolga scuole, famiglie e società, sviluppando competenze digitali e un senso critico nei giovani.

La diffusione dello smartphone tra gli adolescenti è ormai quasi totale, con circa il 90% dei ragazzi tra gli 11 e 17 anni possessori di un dispositivo. L'uso eccessivo provoca effetti negativi come deficit di attenzione, calo del rendimento scolastico e isolamento sociale. Per questo, Lavenia propone di introdurre un “patentino digitale” obbligatorio, simile alla patente di guida, che certifichi l'uso etico, responsabile e sicuro delle tecnologie digitali. Parallelamente, le famiglie devono essere coinvolte e formate per supportare un rapporto sano con la tecnologia, superando la mera logica del divieto.

Le scuole stanno adottando nuovi regolamenti e strategie che uniscono divieto e educazione digitale, come laboratori didattici, peer education e momenti di dialogo tra studenti e famiglie. Il Ministro Valditara ha rafforzato il divieto di uso dei dispositivi in classe, ma anche in questo caso è essenziale un sostegno educativo per evitare una repressione sterile. Solo attraverso un approccio integrato tra regole, formazione continua e alleanze educative sarà possibile formare cittadini digitali consapevoli, capaci di gestire le sfide e le opportunità del mondo digitale in modo autonomo e responsabile.

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