
Somministrazione di farmaci salvavita a scuola: il TAR Toscana chiarisce obblighi e formazione per gli affidatari dei minori
Il recente pronunciamento del TAR Toscana ha chiarito aspetti fondamentali riguardanti la somministrazione di farmaci salvavita nelle scuole, affrontando questioni che da tempo suscitano dibattiti tra famiglie, scuole e volontari. La sentenza del maggio 2025 stabilisce l'obbligo di somministrare questi farmaci da parte di tutti coloro che hanno in affidamento minori, inclusi volontari, ponendo al centro il principio del superiore interesse del minore e la tutela della sua salute. Il TAR ha inoltre differenziato i requisiti formativi, affermando che per farmaci semplici da somministrare, come le penne di adrenalina, la formazione specialistica non è sempre necessaria, mentre rimane imprescindibile per farmaci più complessi. Questo pronunciamento supporta il diritto all'iscrizione scolastica di minori con necessità di farmaci, vietando il rifiuto per la mancanza di personale disponibile alla somministrazione. Sono state delineate buone pratiche operative per le scuole, quali la definizione di protocolli chiari, incontri informativi per il personale e coinvolgimento attivo delle famiglie per garantire un ambiente sicuro e inclusivo. La sentenza rappresenta quindi un passo verso una maggiore inclusività e responsabilità condivisa tra istituzioni, famiglie e volontari, ponendo le basi per un continuo miglioramento delle prassi in tutto il territorio nazionale, finalizzato a garantire salute e istruzione anche ai minori con necessità sanitarie particolari.