Specializzazione sostegno docenti: iscrizioni con 3 anni di servizio

Specializzazione sostegno docenti: iscrizioni con 3 anni di servizio

Il Decreto n. 1657 del 26 giugno 2025 rappresenta una svolta normativa nel settore dell’istruzione inclusiva italiana, introducendo percorsi straordinari di specializzazione per docenti con almeno tre anni di servizio specifico su posto di sostegno entro il 31 agosto 2024. Questa misura mira a valorizzare l’esperienza professionale maturata e a garantire una formazione qualificata, promuovendo modalità didattiche miste tra lezioni online e attività in presenza. Il percorso prevede un rigoroso sistema di esami finali che rilasciano 40 CFU, sintomo dell’alto standard formativo richiesto, e si rivolge esclusivamente a docenti con servizio specifico sul sostegno, confermando l’attenzione ministeriale verso l’efficacia degli interventi educativi rivolti agli alunni con disabilità.

Le università italiane giocano un ruolo chiave nell’attuazione dei corsi, curando sia la verifica dei requisiti di accesso sia la gestione dell’offerta formativa, comprese le attività laboratoriali e di tirocinio in presenza, fondamentali per consolidare competenze pratiche e teoriche. Le procedure di iscrizione saranno digitali, supportate da campagne informative e FAQ per chiarire dubbi e facilitare la partecipazione. Questa innovazione non solo offre nuove opportunità di stabilizzazione e crescita professionale ai docenti precari ma risponde anche a una domanda crescente di formazione specialistica nel sistema scolastico nazionale.

Sul piano dell’inclusione scolastica, l’iniziativa promette di arginare l’uso di personale non qualificato, aumentando la continuità educativa e la qualità degli interventi a favore degli studenti con bisogni educativi speciali. Il decreto evidenzia la volontà di sviluppare una cultura formativa permanente e di abbattere il precariato nel sostegno, con un impatto positivo atteso sia per le famiglie che per le istituzioni scolastiche. Il successo di questa misura dipenderà da una accurata informazione, un’efficiente organizzazione universitaria e da un monitoraggio costante della qualità dei percorsi, elementi essenziali per costruire un sistema scolastico più equo, solidale e capace di affrontare le sfide future.

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