
Spotify intensifica i controlli: rimossi centinaia di podcast truffa sulla vendita illegale di farmaci negli Stati Uniti
Negli ultimi anni lo streaming digitale, con la crescita esponenziale dei podcast, ha raggiunto un ruolo centrale nell'informazione e nell'intrattenimento online, con Spotify tra le piattaforme leader a livello mondiale. Tuttavia, questa rapida espansione ha comportato nuove sfide legate alla sicurezza dei contenuti e alla tutela degli utenti. Nel maggio 2025, importanti testate come Business Insider e CNN hanno rivelato la presenza su Spotify di centinaia di podcast falsi che promuovevano la vendita illegale di farmaci da prescrizione come Adderall, Xanax e oppioidi, rivolgendosi a un pubblico vulnerabile e mettendo a rischio la salute pubblica. Spotify ha reagito prontamente rimuovendo oltre 200 di questi podcast e rafforzando i propri sistemi di controllo per garantire contenuti sicuri e affidabili.
Le inchieste di Business Insider e CNN hanno evidenziato come molti di questi podcast truffa fossero creati con l'obiettivo di indirizzare gli ascoltatori verso siti web non regolamentati per l'acquisto illecito di farmaci da prescrizione. I contenuti, spesso caratterizzati da titoli sensazionalistici e linguaggio rassicurante, promettevano anonimato e spedizioni rapide senza controlli medici, utilizzando nomi noti di farmaci abusati. La qualità audio volutamente bassa e la simulazione di comunità tramite domande fittizie contribuivano ad aumentare la credibilità di queste produzioni fraudolente. Questo fenomeno ha sollevato interrogativi sulla efficacia delle procedure di verifica delle piattaforme digitali e sulla necessità di migliorare la sicurezza dei contenuti disponibili.
Il caso ha messo in luce anche il grave rischio sanitario legato alla promozione e vendita illegale di farmaci come Adderall, Xanax e oppioidi, soggetti a rigide norme federali statunitensi contro la vendita senza prescrizione. La diffusione di questi podcast a fini illeciti costituisce una seria minaccia alla salute pubblica, favorendo l'acquisto di farmaci contraffatti e l'abuso. La risposta di Spotify ha previsto l'adozione di sistemi di rilevamento automatico basati su algoritmi intelligenti, policy editoriali più rigide e un impegno crescente nella collaborazione con istituzioni e comunità per prevenire futuri abusi. Il settore dello streaming è ora chiamato a rafforzare le procedure di verifica e a promuovere una maggiore responsabilità condivisa per garantire un ambiente digitale sicuro e affidabile.