
Streaming in Italia nel 2025: Netflix resta leader, ma Prime Video accelera. Tutti i dati AGCOM sul mercato audiovisivo
Il mercato dei servizi di streaming in Italia nel 2025 attraversa una fase di profondo cambiamento e consolidamento, guidato da innovazioni tecnologiche, nuovi gusti del pubblico e sfide regolamentari. Secondo l'analisi più recente dell'Osservatorio sulle Comunicazioni di AGCOM, la domanda di Video on Demand (VOD) a pagamento e gratuito ha raggiunto livelli storici, con Netflix che mantiene la leadership ma Prime Video che riduce significativamente il divario. Con 15,5 milioni di utenti paganti a fine 2024, il mercato riflette un interesse crescente sostenuto da offerte sempre più ricche, applicazioni user-friendly e un ampio spettro demografico che comprende sia giovani adulti che over 50.
I dati AGCOM evidenziano che Netflix resta il punto di riferimento grazie a un catalogo ampio e produzioni originali di successo, ma Prime Video sta accelerando grazie a investimenti localizzati in produzioni italiane e a un vantaggio competitivo rappresentato dall'inclusione del servizio nell'abbonamento Amazon Prime. Il boom delle ore di fruizione, con 38 milioni di ore di navigazione registrate in un solo mese, testimonia l'importanza ormai centrale delle piattaforme streaming per l'intrattenimento quotidiano degli italiani. Accanto a ciò, le piattaforme VOD gratuite hanno guadagnato una vasta platea, con oltre 35 milioni di utenti unici, ampliando l'accesso con un'offerta diversificata e supportata dalla pubblicità.
L'impatto culturale ed economico del fenomeno streaming è significativo: si sviluppano nuove opportunità per la produzione audiovisiva italiana e si favorisce l'internazionalizzazione dei contenuti nazionali. Le tendenze del mercato indicano una crescente personalizzazione, sperimentazioni con contenuti interattivi e co-produzioni internazionali. Tuttavia, il settore si confronta con sfide importanti, quali la saturazione del mercato, le normative AGCOM, la sicurezza dei dati e la lotta alla pirateria digitale. La sfida futura sarà mantenere una crescita qualitativa ed inclusiva in un ambiente competitivo in continua evoluzione, confermando l'Italia come protagonista attiva nell'ecosistema globale dello streaming.