Supplenza Sostegno 2026: Obbligo di Scelta delle Scuole nelle Preferenze? Tutto Quello che Devi Sapere

Supplenza Sostegno 2026: Obbligo di Scelta delle Scuole nelle Preferenze? Tutto Quello che Devi Sapere

La procedura per l’assegnazione delle supplenze sul sostegno nel 2026 si conferma articolata e centrale per migliaia di docenti che aspirano a ottenere o confermare un incarico annuale. Elemento fondamentale del processo è la compilazione della domanda tramite le Graduatorie Provinciali per le Supplenze (GPS), che prevede l’inserimento fino a 150 preferenze tra scuole, comuni e distretti. Le preferenze rappresentano una mappa delle possibilità di incarico: quanto più sono complete e ben ragionate, tanto più alta è la probabilità di ricevere un’assegnazione adatta alle proprie esigenze. Tuttavia, la compilazione porta spesso dubbi, soprattutto riguardo all’eventuale obbligo di inserire tra le preferenze la scuola dove si è lavorato l’anno precedente. Anche la distinzione tra fase zero (relativa alla conferma nella scuola già scelta) e fase uno (per nuove assegnazioni) richiede attenzione, perché errori o omissioni in una delle due possono precludere qualsiasi possibilità di incarico o conferma, con ricadute significative per la stabilità lavorativa.

Nel concreto, non vige un obbligo tassativo di inserire la scuola dell’anno precedente tra le preferenze, ma si tratta di una pratica fortemente consigliata, come sottolineato dagli esperti e dalle FAQ sindacali. La mancata indicazione può infatti compromettere la possibilità di riconferma in presenza di condizioni favorevoli, come posti disponibili e assenza di docenti con precedenze superiori. La procedura si articola quindi in due momenti: nella fase zero il sistema cerca una riconferma automatica, purché la domanda sia compilata correttamente; in caso contrario, si passa alla fase uno, dove rientrano in gioco tutte le preferenze espresse. Essere precisi e accorti durante entrambe le fasi è cruciale per restare nel circuito delle nomine e non rischiare errori che potrebbero costare l’esclusione dalle opportunità disponibili nella provincia prescelta. Una buona strategia prevede un mix di preferenze puntuali e aggregate, mai trascurando la scuola già conosciuta.

Per affrontare con serenità il delicato momento della scelta delle preferenze per la supplenza sostegno 2026 è fondamentale adottare un approccio metodico e ben informato. Precompilare la lista preferenze su un foglio, consultare con attenzione le guide aggiornate a cura di portali specializzati come Orizzonte Scuola e, soprattutto, rivolgersi ai sindacati e agli uffici scolastici territoriali in caso di dubbi, rappresentano accorgimenti essenziali per evitare errori materiali o scelte affrettate. Tra gli errori più comuni spiccano la mancata indicazione di scuole rilevanti, l’impostazione eccessiva di preferenze aggregate a scapito di assegnazioni puntuali e la dimenticanza della scuola dell’anno precedente per “ottimismo”. Restare sempre informati sulle novità normative e redigere la domanda con calma garantisce una maggiore chance di ottenere l’incarico desiderato e, soprattutto, di non vedere vanificati anni di esperienza o aspettative di conferma. Seguire questi semplici ma cruciali passaggi permette a ogni aspirante docente di valorizzare le proprie competenze e costruire con consapevolezza il proprio percorso di insegnamento sul sostegno.

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