Supplenze 2025/26: Docenti di Sostegno Confermati Ma Manca il Posto Effettivo. Strategie e Conseguenze del Primo Bollettino
L'inizio dell'anno scolastico 2025/26 pone sotto i riflettori la complicata situazione dei docenti di sostegno confermati tramite decreti, ma privi di un posto effettivo. Nonostante la digitalizzazione delle procedure di conferma, il primo bollettino delle nomine supplenze ha mostrato diverse anomalie, tra cui il cosiddetto "bollettino zero", che ha generato disguidi nell'assegnazione. Questi errori, quali "cattedre fantasma" e problemi informatici, hanno provocato disagi concreti: docenti formalmente confermati ma senza incarico reale, con conseguenti ripercussioni negative sulla continuità didattica degli studenti con disabilità e sull'organizzazione scolastica in generale. Il processo di assegnazione dei posti di sostegno è articolato e dipende da molteplici passaggi, dalla comunicazione del fabbisogno reale agli aggiornamenti definitivi sulle cattedre. Tuttavia, la mancata sincronizzazione delle informazioni tra scuole, Uffici Scolastici e piattaforme digitali rischia di vanificare la stabilità prevista per i docenti riconfermati. La situazione interessa particolarmente le GaE e GPS, dove errori nel bollettino rischiano di compromettere le nomine e allargare le incertezze. I consigli pratici per i docenti coinvolti includono il monitoraggio continuo dei bollettini, l'immediata attivazione di reclami via PEC e il coinvolgimento dei sindacati per un supporto efficace. In conclusione, la situazione evidenzia la necessità di una maggiore integrazione e automatizzazione dei sistemi gestionali per tutelare sia i diritti degli insegnanti che quelli degli alunni più fragili, nel segno di una scuola inclusiva e funzionale.