Supplenze insegnanti oltre le 18 ore: regole, limiti e opportunità per completare l’orario e guadagnare di più

Supplenze insegnanti oltre le 18 ore: regole, limiti e opportunità per completare l’orario e guadagnare di più

Il completamento orario per gli insegnanti supplenti rappresenta una concreta opportunità per incrementare lo stipendio, ma è regolato da norme precise e restrittive. Nel 2025, l'orario settimanale di servizio per le scuole secondarie è fissato a 18 ore, e superare tale limite non è generalmente consentito, soprattutto per chi è docente di ruolo. È possibile sommare spezzoni orari solo all'interno dello stesso grado di scuola e classe di concorso, mentre il completamento tra gradi diversi è vietato. Inoltre, si può lavorare contemporaneamente in scuole statali e paritarie purché il totale delle ore non superi le 18 settimanali. Per i docenti di ruolo, l'accettazione di ore aggiuntive fuori dalla scuola di titolarità non è permessa.

La normativa distingue chiaramente i limiti e le possibilità tra supplenti e docenti di ruolo, sottolineando l'importanza della continuità didattica e del rispetto degli orari. Gli spezzoni orari possono essere formalizzati solo previa autorizzazione delle scuole coinvolte, con attenzione alla compatibilità logistica. In caso di superamento illegale dell'orario, sono previsti sanzioni disciplinari, revoche dei contratti e penalizzazioni nelle graduatorie, per cui è essenziale agire con cautela e con adeguata informazione.

Per ottimizzare l'attività di supplente, si consiglia di monitorare accuratamente le ore svolte, mantenere comunicazioni trasparenti con le segreterie e aggiornare regolarmente le graduatorie GPS. La conoscenza puntuale della normativa permette così di sfruttare tutte le opportunità offerte dal sistema, garantendo al contempo la regolarità e la qualità del servizio scolastico.

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