Tempesta Geomagnetica di Classe G3: Analisi, Impatti e Previsioni sull’Evento Solare di Novembre 2025
La tempesta geomagnetica di classe G3 che ha colpito la Terra nel novembre 2025 rappresenta un evento di grande rilievo nell'ambito della meteorologia spaziale, causata dall'intensa attività solare caratterizzata da brillamenti di classe M e X con apici di espulsioni di massa coronale (CME). Questi fenomeni aumentano notevolmente il flusso di particelle energetiche verso il campo magnetico terrestre, creando disturbi significativi, come fluttuazioni nelle reti elettriche, malfunzionamenti GPS e spettacolari aurore boreali visibili in regioni normalmente insolite come l'Italia. Le tempeste sono classificate da G1 a G5, con la G3 che indica un forte disturbo potenzialmente impattante sulle infrastrutture. Diverse agenzie internazionali, tra cui NOAA, ESA e INAF, monitorano costantemente l’evolversi dell’evento, coordinando risposte e attività preventive per limitare danni e disagi. Questo episodio ha sollecitato protocolli di emergenza da parte dei gestori delle reti elettriche, come ENEL e Terna, per contrastare i rischi di blackout e sovraccarichi. Inoltre, i disturbi nella ionosfera causano errori GPS e compromissioni nelle comunicazioni satellitari e radio. Tuttavia, fra gli effetti più visibili e meno nocivi si registrano le aurore boreali, visibili anche a latitudini medie, evento che ha suscitato interesse e attenzione pubblica. La tempesta dovrebbe attenuarsi entro il 7 novembre 2025, ma si raccomanda di mantenere alta la vigilanza e seguire le indicazioni ufficiali. L’esperienza mette in luce l’importanza di un costante aggiornamento e coordinamento internazionale per garantire la sicurezza delle infrastrutture tecnologiche critiche e sensibilizzare enti e cittadini ai fenomeni spaziali estremi.