
TikTok e la partita della vendita negli Stati Uniti: Trump annuncia un acquirente, ma resta il mistero
La vicenda TikTok negli Stati Uniti rappresenta un nodo cruciale tra tecnologia, politica e sicurezza nazionale. Nel 2025, Donald Trump ha annunciato senza rivelare dettagli che un acquirente è stato trovato per TikTok nel mercato americano, suscitando grande curiosità e speculazioni. L'origine cinese di TikTok, tramite la società ByteDance, e le rigide normative cinesi sulle tecnologie strategiche complicano ulteriormente la possibile cessione, in un clima di crescente tensione geopolitica tra USA e Cina. La scadenza del 17 settembre, data limite per la vendita o il possibile ban, aumenta l'urgenza della trattativa. Il rischio di un divieto impatterebbe soprattutto sui 170 milioni di utenti americani, gli influencer, le imprese e l'intero ecosistema culturale ed economico legato alla piattaforma, che genera miliardi di dollari di ricavi pubblicitari negli USA. Le autorità americane argomentano il rischio sicurezza e privacy dei dati, mentre TikTok ha avviato progetti per garantire trasparenza e autonomia nella gestione dei dati. La partita coinvolge anche le Big Tech americane, potenziali acquirenti o beneficiari di un eventuale stop di TikTok, in un quadro di competizione strategica digitale a livello globale. In sintesi, il futuro di TikTok negli Stati Uniti dipenderà da un difficile equilibrio tra interessi economici, tecnologici e diplomatici, con la scadenza imminente che potrebbe segnare un precedente per il controllo delle piattaforme straniere nelle superpotenze digitali.