
TikTok punta sul benessere mentale dei giovani: nasce la funzione di meditazione notturna per gli adolescenti
TikTok ha lanciato nel maggio 2025 una funzione innovativa destinata agli utenti under 18, ovvero una meditazione notturna guidata attivata automaticamente dopo le 22. Questa iniziativa risponde alla crescente attenzione verso il benessere mentale degli adolescenti, particolarmente esposti a disturbi legati all'uso eccessivo dei social durante le ore serali, come insonnia e ansia. La funzione, che propone esercizi di mindfulness audio-video fondamentati su respirazione e rilassamento, mira a favorire un uso più consapevole e bilanciato dell'app, scoraggiando l'abuso nelle ore critiche per il riposo notturno. Dopo il completamento della meditazione, gli utenti possono decidere se continuare a usare l'app pur con limitazioni temporali e reminder dedicati al benessere digitale.
L'iniziativa di TikTok si inserisce in un contesto più ampio di emergenza sulla salute mentale giovanile nei media digitali, sia per volontà aziendale sia per pressioni di istituzioni e società scientifiche. Le prime reazioni indicano un'ottima accoglienza tra i giovani, con il 98% degli adolescenti che ha mantenuto attiva la funzione, riconoscendone benefici nella gestione dello stress e nel miglioramento della qualità del sonno. La mindfulness, pilastro della funzione, viene vista come uno strumento efficace per sviluppare autostima e autocontrollo, supportato anche da evidenze scientifiche. Genitori ed educatori hanno apprezzato l’approccio, che integra la tutela digitale con l’educazione al benessere psichico.
Non mancano però alcune critiche, legate al rischio che la funzionalità venga percepita come un ostacolo e alla necessità di un coinvolgimento più ampio di famiglie e scuola. Gli esperti sottolineano come questo primo passo vada inserito in un sistema integrato di interventi per la prevenzione del disagio mentale nei giovani. In prospettiva, TikTok si propone come pioniera nel settore, con possibili sviluppi di programmi analoghi e collaborazioni con enti istituzionali. Si auspica che altre piattaforme seguano l’esempio per trasformare i social da semplice intrattenimento a strumenti di crescita e salute mentale per i minori.