Trump incontra Xi Jinping: Nuove prospettive per commercio e materie prime, ma resta la sfida NVIDIA
L'incontro tra Donald Trump e Xi Jinping nel 2025 a Gyeongju rappresenta un momento cruciale nelle relazioni internazionali tra le due superpotenze, USA e Cina. Dopo anni di tensioni e guerra commerciale, il summit segna un'apertura al dialogo e a una possibile distensione commerciale, con importanti segnali di cooperazione in settori strategici.
Il contesto geopolitico di Gyeongju riflette la necessità di evitare conflitti economici gravosi, scegliendo un luogo simbolico di pace e diplomazia. L'accordo prevede la riduzione del 50% dei dazi sulle merci cinesi, facilitando flussi commerciali e beneficiando imprese e consumatori americani. Inoltre, è stato raggiunto un compromesso temporaneo sulla sospensione delle restrizioni all'esportazione di terre rare dalla Cina, fondamentali per tecnologie avanzate, con effetti positivi su molte industrie occidentali. Parallelamente, un riavvicinamento agricolo si è concretizzato attraverso il ritorno di Pechino all'acquisto di soia americana, ripristinando un settore cruciale per gli USA.
Nonostante i progressi, permangono nodi delicati come le restrizioni USA all'export tecnologico, soprattutto nel caso NVIDIA, che impediscono ancora una piena cooperazione e sostengono la competizione nel settore high-tech. Le reazioni internazionali mostrano ottimismo ma anche cautela, evidenziando la fragilità degli accordi. Il vertice di Gyeongju appare dunque come un primo passo verso una nuova fase di relazioni tra le due potenze, ma il futuro dipenderà dalla capacità di gestire le questioni più complesse e preservare la stabilità globale.