
Turismo 2024: Cresce l’Occupazione Ma Mancano Cuochi e Camerieri. L’Allarme della Fondazione Studi Consulenti del Lavoro
Nel 2024 il settore del turismo italiano conferma il suo ruolo di pilastro economico nazionale, superando 1,5 milioni di occupati con una crescita del 2,1% rispetto all’anno precedente. Tuttavia, accanto a questa vitalità si manifesta una crescente emergenza: la difficoltà estrema nel reperire figure professionali fondamentali come cuochi, camerieri e pasticcieri. Secondo la Fondazione Studi Consulenti del Lavoro, oltre la metà delle assunzioni nel comparto turistico ricettivo sono "introvabili", con cuochi ricercati nel 61,7% degli annunci e pasticcieri e camerieri con percentuali analoghe, soprattutto nelle regioni di Molise e Umbria che registrano difficoltà ancora più accentuate. Le cause profonde comprendono condizioni di lavoro impegnative, retribuzioni percepite insufficienti, stagionalità e concorrenza di altri settori. Questo deficit di personale non solo limita la capacità ricettiva e peggiora la qualità del servizio, ma rallenta anche l’innovazione e la competitività del turismo italiano. Per affrontare questa crisi, molte imprese ricorrono a lavoratori stagionali e stranieri, potenziano collaborazioni con scuole alberghiere e adottano programmi di formazione interna e miglioramenti delle condizioni lavorative. L’evoluzione delle competenze richieste si sposta verso un mix di abilità tecniche e soft skills, rendendo indispensabile un sistema formativo aggiornato e politiche pubbliche mirate. In conclusione, il futuro del turismo nazionale dipende da un “patto per il lavoro” condiviso tra imprese, istituzioni e mondo educativo, per trasformare la crisi in un’opportunità di crescita sostenibile e attrattiva per le nuove generazioni.