Università coreane sotto pressione: strategie contro l’abuso dell’IA e gli scandali di imbroglio agli esami
Le università sudcoreane affrontano nel 2025 un momento cruciale a causa dell'aumento dei casi di abuso dell'intelligenza artificiale, in particolare con strumenti come ChatGPT, durante gli esami. Yonsei University e Korea University, due tra le più prestigiose del Paese, sono state coinvolte in scandali significativi che hanno evidenziato le fragilità dei tradizionali sistemi di valutazione. Yonsei ha convocato un incontro d’emergenza per definire nuove linee guida etiche, focalizzandosi sull'uso responsabile dell’IA e proponendo strumenti di rilevamento del plagio, formazione su etica digitale e revisione dei compiti d’esame. Nel frattempo, Korea University ha scelto una misura più drastica, annullando l’intero esame di metà corso dopo un grave episodio di cheating legato all’IA, e ha avviato un’indagine interna e iniziative educative per prevenire abusi futuri.
L’etica legata all’uso dell’IA nell’istruzione superiore rappresenta una sfida globale, complicata dall’impossibilità di distinguere sempre chiaramente tra supporto didattico e cheating. Le università sudcoreane stanno lavorando per aggiornare regole e procedure, includendo dichiarazioni di autenticità, software di rilevamento basati su machine learning e workshop di etica digitale per studenti e docenti. Il crescente timore è che tali scandali possano compromettere la reputazione degli atenei e aumentare la pressione sugli studenti, spingendo verso regole più rigide che potrebbero influenzare negativamente anche l’uso legittimo dell’IA.
La risposta istituzionale vede strategie integrate, dalla collaborazione con enti pubblici e aziende tecnologiche allo scambio di best practice a livello internazionale. L’obiettivo è trovare un equilibrio che valorizzi il potenziale formativo dell’IA senza permettere abusi. Il dialogo con gli studenti è fondamentale, poiché molti chiedono distinzioni chiare tra uso responsabile e illecito, con formazione mirata a rafforzare la cultura dell’integrità accademica. Solo una cooperazione estesa tra docenti, studenti e istituzioni potrà garantire un futuro dell’istruzione superiore affidabile e innovativo, capace di integrare responsabilmente le nuove tecnologie digitali.