
Utilizzazioni e assegnazioni ATA 2025/26: guida e motivi
La gestione della mobilità annuale del personale ATA rappresenta un momento cruciale per il corretto funzionamento delle scuole italiane. L’ipotesi di Contratto Collettivo Nazionale Integrativo (CCNI) ATA 2025/26, valida per il triennio 2025-2028, stabilisce nuove regole e procedure operative fondamentali per la presentazione delle domande di utilizzazione e assegnazione provvisoria. Questa mobilità consente di rispondere efficacemente alle esigenze personali, familiari e organizzative, garantendo un equilibrio tra diritti dei lavoratori e necessità dell’amministrazione scolastica. La finestra temporale per l’invio delle domande è fissata dal 14 al 25 luglio 2025, con una procedura esclusivamente telematica attraverso il portale POLIS, dove è essenziale compilare correttamente modelli e inserire tutta la documentazione richiesta per garantire la validità della richiesta.
È importante distinguere chiaramente tra utilizzazione e assegnazione provvisoria: la prima si riferisce a incarichi temporanei diversi senza cambio di sede, mentre la seconda consente il trasferimento temporaneo presso altra scuola, generalmente per motivi familiari o di salute. L’ipotesi CCNI definisce motivi validi per la domanda, quali ricongiungimento familiare, soprannumerarietà, trasformazione del profilo professionale o esigenze di servizio, con criteri specifici e priorità per categorie vulnerabili o con situazioni particolari. La procedura valorizza inoltre la digitalizzazione e prevede tempistiche snelle per garantire risposte tempestive, mentre il ruolo dei sindacati rimane imprescindibile nel supporto e nell’assistenza del personale ATA.
In sintesi, l’ipotesi CCNI ATA 2025/26 offre un quadro normativo aggiornato e integrato che mira a facilitare la mobilità annuale, tutelare i diritti del personale e migliorare la funzionalità delle istituzioni scolastiche. La corretta informazione, l’adesione tempestiva alle scadenze e l’utilizzo delle piattaforme digitali sono elementi fondamentali per il successo della procedura, unitamente al supporto sindacale. Il personale ATA è quindi chiamato a partecipare attivamente e consapevolmente, contribuendo con questo strumento a una scuola più efficiente e inclusiva.