
Vacanze estive scolastiche in Italia: tra lusso, criticità e il rischio di disuguaglianze secondo Enrico Galiano
Le vacanze estive italiane, lunghe circa tre mesi, rappresentano una tradizione molto radicata ma anche oggetto di critiche crescenti, soprattutto da voci autorevoli come quella dello scrittore e docente Enrico Galiano. Egli mette in guardia sui rischi di questo lungo periodo di pausa, che può accentuare le disuguaglianze tra studenti, in particolare aggravando il cosiddetto fenomeno della "summer slide", cioè la regressione delle competenze durante l'estate. Confrontando la situazione italiana con quella di altri paesi europei, emerge come le vacanze italiane siano fra le più lunghe, mentre altrove la pausa estiva è più breve e distribuita in modo più equilibrato nell'anno, riducendo effetti negativi sull'apprendimento e sulle famiglie.
Enrico Galiano sottolinea come la lunga interruzione scolastica esponga soprattutto gli studenti provenienti da contesti meno favorevoli a perdere terreno, dal momento che le famiglie più abbienti riescono a offrire occasioni formative e culturali anche durante l’estate. Questa disparità contribuisce a incrementare il divario educativo e la dispersione scolastica. Inoltre, il lungo periodo senza scuola impone un costo sociale e organizzativo rilevante per le famiglie lavoratrici, costrette a gestire con difficoltà custodia e attività per i figli. Nel contempo, gli insegnanti si trovano spesso a dover dedicare le prime settimane di ripresa a recuperare le lacune accumulate.
Di fronte a questi problemi, si propongono diverse alternative: ridurre la durata delle vacanze estive, distribuire meglio i periodi di pausa durante l’anno o offrire attività curriculari ed extracurriculari gratuite nel periodo estivo, favorendo l’inclusione. I modelli di altri paesi europei dimostrano che è possibile trovare soluzioni più bilanciate che tutelino il riposo ma evitino effetti dannosi sull’apprendimento e sulle disuguaglianze. Il dibattito resta aperto e richiede il coinvolgimento di tutte le componenti della comunità scolastica per raggiungere un nuovo equilibrio tra tradizione, benessere e opportunità formative.