Verifica dell’età sui siti porno: Pornhub chiede alle Big Tech una nuova soluzione per fermare il calo di traffico
La verifica dell’età sui siti porno è una questione centrale che coinvolge sicurezza dei minori, privacy e business digitale. Pornhub, dopo un forte calo di traffico dovuto a sistemi di verifica attualmente inefficaci, ha chiesto il supporto delle Big Tech come Google, Apple e Microsoft per sviluppare una soluzione condivisa. Questa soluzione punta a un'autenticazione integrata a livello di dispositivo, superando i limiti dei sistemi isolati finora adottati, promuovendo sicurezza e rispetto della privacy.
Il calo di traffico evidenzia i limiti degli attuali metodi di verifica, spesso facilmente aggirabili o macchinosi, e pone rischi di privacy e diffusione di dati sensibili. Attualmente, la verifica si basa su autocertificazioni poco efficaci o caricamento di documenti digitali, con risultati contrastanti in vari Paesi. L’iniziativa di Aylo di coinvolgere i grandi operatori tecnologici mira a centralizzare e standardizzare la verifica, integrandola con sistemi di autenticazione nativi dei dispositivi, garantendo un controllo più efficace e sicuro.
Tuttavia, il dibattito resta acceso per i rischi legati all’accentramento dei dati, alla possibile censura digitale e alla libertà individuale. Il contesto normativo italiano ed europeo sottolinea l’importanza di un sistema rispettoso della privacy e capace di proteggere realmente i minori. La proposta innovativa, seppur embrionale, aprirà la strada a modelli internazionali condivisi, cercando un equilibrio fra protezione, privacy e business in un settore complesso e delicato.