Verifica e Progettazione negli Appalti Scolastici: L’Incompatibilità Sancita dal Decreto Legislativo 36/2023 e Confermata da ANAC
Il Decreto Legislativo 36/2023 ha introdotto una normativa fondamentale nel settore degli appalti pubblici scolastici, sancendo l'incompatibilità assoluta tra chi realizza la progettazione e chi effettua la verifica dei progetti. Tale regola mira a prevenire conflitti di interesse e a garantire imparzialità e trasparenza nei controlli, aspetti essenziali per tutelare la qualità e la sicurezza degli interventi nelle scuole. L'Autorità Nazionale Anticorruzione (ANAC) ha confermato questo principio nel comunicato del 30 aprile 2025, sottolineando l'inderogabilità di tale separazione e richiedendo alle istituzioni scolastiche di documentare scrupolosamente ogni fase del processo. Ciò comporta per le scuole, e in particolare per i Dirigenti Scolastici, nuovi obblighi organizzativi e una maggiore responsabilità nella gestione degli appalti, specie in contesti di piccole dimensioni dove spesso le figure incaricate ricoprono più ruoli.
Le istituzioni scolastiche devono adeguarsi a queste disposizioni individuando figure distinte per la progettazione e la verifica e adottando procedure rigorose e trasparenti per la selezione e la documentazione degli incarichi. Il Dirigente Scolastico svolge un ruolo cruciale nel coordinare questi processi, garantendo formazione interna, aggiornamento normativo e vigilanza sull'intera filiera amministrativa. L'implementazione di strumenti operativi come regolamenti interni, check list, elenchi accreditati di professionisti e sistemi digitali di gestione documentale rappresenta una buona prassi suggerita per facilitare la conformità normativa e assicurare la tracciabilità dei procedimenti.
Il mancato rispetto delle regole previste può comportare conseguenze gravi, tra cui la nullità degli atti di gara, responsabilità amministrativa e danno erariale per il Dirigente, revoca dei finanziamenti pubblici e sanzioni da parte dell'ANAC. Pertanto, è fondamentale che ogni istituzione scolastica investa nella qualità procedurale e nell'adeguamento delle proprie prassi interne per garantire legalità, trasparenza e sicurezza nelle opere pubbliche scolastiche, tutelando così l'interesse pubblico e la reputazione dell'ente stesso.