Viaggi d’istruzione solo ai meritevoli? Polemica a Ferrara sull’esclusione degli studenti con media inferiore a 7
Il caso dell’IIS Einaudi di Ferrara, dove è stata adottata la media del 7 come requisito minimo per partecipare alle gite scolastiche, ha acceso un acceso dibattito sulla selezione degli studenti per queste esperienze formative. La decisione, motivata da difficoltà di bilancio e da vincoli burocratici come il Codice degli appalti, ha sollevato preoccupazioni sul rischio di esclusione degli studenti meno performanti, mettendo a confronto valori di merito e inclusività. Da un lato, si sostiene che il criterio favorisca l’impegno scolastico, dall’altro si evidenzia il pericolo di accentuare le disuguaglianze e di negare opportunità educative a chi è già svantaggiato. La mobilitazione di genitori, insegnanti e sindacati evidenzia la necessità di ripensare il sistema, soprattutto dopo la fine dei fondi straordinari del Pnrr, che avevano temporaneamente ampliato l'accesso alle attività extrascolastiche. Per il futuro, emerge la necessità di una riforma organica che definisca linee guida chiare, fondi adeguati e criteri trasparenti, bilanciando meritocrazia e inclusione attraverso strumenti come cofinanziamenti basati sull’ISEE o il coinvolgimento del territorio. Solo con un approccio condiviso e risorse certe si potrà garantire che le gite scolastiche rimangano un elemento essenziale per la crescita culturale e sociale di tutti gli studenti, senza discriminazioni.