Von der Leyen chiama l’Europa all’azione: "Serve una solida deterrenza contro Putin". Focus sulla difesa comune e investimenti UE

La conferenza europea sulla difesa e sicurezza a Bruxelles ha rappresentato un momento decisivo per l'Unione Europea, chiamata a rispondere alle crescenti minacce poste da Vladimir Putin e dalla Russia. Ursula von der Leyen ha evidenziato la necessità urgente di una solida deterrenza e di un rafforzamento della difesa comune europea, invitando gli Stati membri a investire in modo coordinato, superando divisioni e frammentazioni storiche. La proposta del progetto Eastern Defense Shield mira a proteggere i confini orientali dell'UE attraverso tecnologie avanzate e integrazione militare, mentre il potenziamento del programma SAFE garantirà maggiori risorse per innovazione e risposta rapida.nnFondamentale sarà migliorare l’economia della sicurezza europea, promuovendo una cultura industriale comune che valorizzi ricerca, sviluppo e innovazione. Von der Leyen sottolinea l'importanza di partenariati pubblico-privati e di una rete integrata tra industria e ricerca per superare il divario tecnologico rispetto ad altre potenze. Le reazioni degli Stati membri mostrano un allineamento generale ma anche sfide legate a strategie nazionali differenti e risorse finanziarie. Il ruolo della NATO e degli Stati Uniti resta importante, ma l'UE punta a un’autonomia strategica sempre più marcata.nnLe sfide future riguardano la costruzione di una capacità difensiva credibile e interoperabile, il mantenimento di investimenti stabili, e l’innovazione soprattutto in ambito cyber e tecnologico. Von der Leyen ribadisce che la deterrenza efficace richiede azioni concrete, coordinamento politico e volontà strategica per assicurare sicurezza e stabilità in Europa, rispondendo con forza a Putin e alle minacce globali nel XXI secolo.