
WhatsApp apre alle pubblicità: tutte le novità per gli utenti nel 2025
WhatsApp, l'app di messaggistica più conosciuta al mondo, annuncia un'importante trasformazione nel 2025 con l’introduzione ufficiale della pubblicità. Dopo anni di smentite, Meta ha deciso di inserire annunci pubblicitari nelle sezioni Status e Canali della piattaforma, evitando però le chat private che rimarranno protette dalla crittografia end-to-end. Le inserzioni nello Status saranno simili alle storie di Instagram e Facebook, con immagini, video e call to action tra uno Stato e l'altro. Nei Canali, invece, potranno apparire come post promozionali o banner tra i messaggi pubblicati. Meta rassicura che nessuna pubblicità sarà inserita nelle conversazioni personali o nei gruppi privati, mantenendo così l'identità di WhatsApp come piattaforma dedicata alla comunicazione privata. La scelta di limitare gli annunci a spazi pubblici e comunitari è pensata per evitare che l’esperienza utente nel cuore dell’app venga alterata, puntando invece su una monetizzazione simile a quella già vista nelle altre piattaforme Meta.
La personalizzazione degli annunci rappresenta uno degli aspetti chiave delle novità in arrivo. La pubblicità su WhatsApp sarà targettizzata in base a diversi parametri: posizione geografica, preferenze linguistiche e interazioni passate con Status, Canali e l’ecosistema Meta (Facebook, Instagram, Messenger, Marketplace). Gli utenti che hanno collegato WhatsApp all’Accounts Center potranno vedere influenzate le loro inserzioni anche dalle preferenze impostate su Facebook e Instagram. In questo modo, il sistema mira a offrire pubblicità più rilevanti e meno invasive, migliorando la coerenza fra le diverse esperienze d’uso sulle app del gruppo. Tuttavia, questa integrazione solleva questioni cruciali sulla privacy e la centralizzazione dei dati personali, poiché la connessione tra servizi Meta porta con sé vantaggi di controllo ma anche possibili rischi di tracciamento e profilazione.
La decisione di introdurre pubblicità su WhatsApp ha già diviso le opinioni di esperti e utenti. Da un lato, numerosi professionisti del marketing vedono nell’apertura delle sezioni Status e Canali una preziosa occasione per campagne più efficaci e mirate. Dall’altro, gli utenti più legati alla filosofia originaria dell’app temono una deriva sempre più social, che potrebbe alterare la semplicità e l’immediatezza di WhatsApp. Resta comunque centrale la promessa di Meta di non toccare mai le conversazioni private con contenuti promozionali e di mantenere standard elevati di sicurezza e trasparenza. La reazione del pubblico nelle prime settimane sarà decisiva: molto dipenderà dalla capacità di Meta di bilanciare efficacia pubblicitaria, rispetto della privacy e qualità dell’esperienza utente. Le prospettive sono quelle di una piattaforma che cerca nuovi equilibri tra esigenze commerciali e tutela dei valori che l’hanno resa leader globale nella messaggistica.