Permessi elettorali nella scuola: guida pratica a criteri, normativa e modalità per il personale scolastico
Il personale scolastico ha diritto a permessi elettorali retribuiti per poter esercitare il voto, specialmente quando si trova a votare in un comune diverso da quello di servizio. La normativa che regola questi permessi include il DPR 361/1957, il Contratto collettivo nazionale del comparto Scuola e varie circolari ministeriali. I permessi devono essere richiesti tramite istanza formale al dirigente scolastico, specificando la tipologia e allegando documentazione come la tessera elettorale o autodichiarazioni. Sono riconosciuti permessi anche per chi svolge funzioni di presidente o scrutatore di seggio, con diritto sia ai giorni retribuiti sia a riposi compensativi. La concessione di permessi è regolata da criteri quali la distanza tra luogo di lavoro e residenza, con possibilità di due giorni di permesso per trasferte molto distanti, mentre per distanze minori si concede mezza giornata. Per garantire la continuità didattica, le scuole adottano prassi organizzative flessibili, coordinando supplenze e utilizzando strumenti digitali. Differenze gestionali si riscontrano fra ordini e gradi scolastici. La normativa tutela il diritto di voto senza penalizzazioni economiche o disciplinari. Infine, una buona informazione e procedure chiare sono fondamentali per assicurare il rispetto dei diritti politici e la regolarità del servizio educativo durante le giornate elettorali.
Nel maggio 2025, una scuola dell’infanzia a Modena è stata al centro di un’inchiesta per presunti maltrattamenti ai danni di minori da parte di due educatrici di 64 e 67 anni. Sospese per un anno su disposizione della Procura, le indagini sono partite da querele dei genitori che avevano notato segnali di disagio nei loro figli, come regressioni comportamentali e paure legate alla scuola. Il procedimento si è avvalso di intercettazioni audio e video all’interno dell’istituto, strumenti adottati sotto stretto controllo giudiziario, che avrebbero documentato comportamenti sospetti. Il provvedimento di sospensione cautelare, adottato non come condanna ma come tutela preventiva, ha suscitato dolore e tensioni nella comunità scolastica, considerato il lungo servizio delle educatrici in quell’istituto noto e apprezzato.
Le reazioni nella comunità modenese sono state forti, con genitori sconvolti e pronti a costituirsi parte civile in eventuali giudizi. La scuola ha attivato supporti psicologici per bambini, famiglie e personale e sono stati intensificati i dialoghi con i genitori. Sindacati e associazioni di categoria hanno richiesto maggior formazione per il personale e strumenti di ascolto attivo. Dal punto di vista normativo, il Codice Penale punisce severamente i maltrattamenti contro minori affidati a istituzioni scolastiche, supportato da linee guida ministeriali dedicate alla prevenzione, segnalazione e tutela. Importante è la collaborazione tra famiglia e scuola per segnalare tempestivamente eventuali indizi di maltrattamento e intervenire efficacemente.
Le conseguenze per le educatrici possono includere, oltre alla sospensione, procedimenti disciplinari e azioni penali che potrebbero portare a condanne o archiviazioni, secondo l’esito delle indagini. A livello nazionale, casi simili hanno visto un uso crescente di tecnologie di intercettazione per rafforzare le prove, anche se molte accuse si sono concluse con archiviazioni per mancanza di prove oggettive. Questo episodio modenese sottolinea l’importanza della prevenzione attraverso formazione, monitoraggio e coinvolgimento delle famiglie per garantire ambienti scolastici sicuri e tutelare il benessere dei bambini, rafforzando la fiducia reciproca tra scuola e comunità.
Papa Leone XIV, nato Robert Prevost, rappresenta un caso unico nella storia della Chiesa cattolica grazie alla sua profonda esperienza nel mondo della scuola. Prima di salire al soglio pontificio nel maggio 2025, Prevost ha lavorato come docente supplente presso la St. Rita of Cascia High School di Chicago, una scuola cattolica impegnata nella formazione integrale degli studenti. La sua famiglia ha da sempre avuto collegamenti stretti con l’ambiente scolastico: entrambi i genitori hanno ricoperto ruoli educativi, mentre il fratello è diventato preside di un istituto cattolico. Questo contesto familiare ha plasmato le sue competenze relazionali e pedadogiche, favorendo in lui la capacità di dialogo, ascolto e mediazione, che si riflettono nel suo pontificato. L’abitudine della famiglia Prevost a discutere insieme problematiche educative sottolinea come l’educazione fosse un valore fondamentale nel loro quotidiano.
L’esperienza diretta di Robert Prevost come insegnante supplente ha lasciato un’impronta significativa sulla sua formazione personale e pastorale. In un ambiente scolastico caratterizzato da classi numerose e diversità culturale, Prevost si distinse per il suo approccio dialogico, basato sull’ascolto attivo e sul coinvolgimento critico degli studenti. Colleghi e testimoni hanno elogiato il suo carisma naturale e la disponibilità a seguire gli studenti anche oltre l’orario scolastico. Questo contatto con la realtà educativa lo ha reso sensibile alle sfide del bullismo, della dispersione scolastica e della gestione di situazioni emergenziali, competenze che ora arricchiscono la sua guida spirituale. Inoltre, il ruolo del fratello preside rafforza il legame con la scuola cattolica, sottolineando l’importanza dell’inclusione, del dialogo interculturale e della partecipazione attiva di famiglie e insegnanti nel processo educativo.
La nomina di Papa Leone XIV segna un significativo punto di svolta, con un leader ecclesiastico che conosce in prima persona i meccanismi, le difficoltà e le potenzialità del mondo educativo. Questo vissuto si traduce in una particolare attenzione pastorale verso la giustizia educativa, la formazione dei giovani e il sostegno alle scuole cattoliche. Sin dai primi giorni di pontificato, Prevost ha espresso la volontà di promuovere iniziative per aggiornare programmi scolastici, formare insegnanti e favorire la cooperazione fra famiglie, parrocchie e istituti. Le testimonianze di ex colleghi evidenziano come la scuola sia stata per lui un laboratorio permanente di umanità e servizio. In un contesto sociale complesso, il modello educativo di Leone XIV propone un equilibrio tra trasmissione del sapere e educazione ai valori universali come il dialogo, l’empatia e la responsabilità. La sua esperienza, insieme a quella familiare, suggerisce un pontificato capace di costruire ponti tra cultura, fede e formazione, in cui scuola e Chiesa collaborano per un futuro più giusto e inclusivo.
Il dibattito sulle vacanze estive in Francia è diventato centrale dopo la proposta del presidente Emmanuel Macron di ridurre la durata delle vacanze a otto settimane a partire dal 2025. Questa iniziativa mira a migliorare il sistema scolastico nazionale, accorciando la pausa estiva che tradizionalmente dura fino a otto settimane tra luglio e settembre. La riforma intende combattere la dispersione scolastica e favorire il recupero degli studenti in difficoltà, aumentando le ore didattiche e introducendo attività di supporto durante l’anno. Tuttavia, la proposta ha incontrato l’opposizione dei sindacati degli insegnanti, che temono un aumento dello stress e del burnout del personale, oltre a difficoltà logistiche e impatti negativi sulla qualità della vita di studenti e operatori scolastici. In Francia, infatti, le scuole non chiudono mai completamente durante l’estate grazie a programmi extrascolastici che supportano le famiglie.
La riduzione delle vacanze estive comporterebbe anche effetti sociali ed economici non trascurabili: da un lato, alcuni genitori vedono con favore maggior tempo scolastico per i figli, dall’altro il settore turistico, soprattutto nelle località di villeggiatura, potrebbe subire ripercussioni negative. Anche gli enti locali dovrebbero affrontare nuove sfide nell’organizzazione dei servizi educativi e ricreativi. Le opinioni di studenti e famiglie sono variegate: adolescenti più grandi tendono a favore di vacanze più corte e attività formative, mentre molti genitori temono ripercussioni sul benessere familiare. Nel mondo politico la proposta divide, con la sinistra più orientata a preservare la qualità della vita e la destra più favorevole a un maggior impegno scolastico.
Guardando all’Europa, la Francia punta a un modello più simile a quello tedesco o nordico, dove le vacanze estive sono più brevi o meglio distribuite durante l’anno. La proposta di Macron prevede inoltre modifiche al calendario scolastico, anticipando l’inizio delle lezioni a metà agosto e riducendo le pause invernali e primaverili. Il futuro della riforma dipenderà dalle negoziazioni con sindacati e famiglie e dalla capacità di trovare un compromesso che contempli innovazione, equità educativa e tutela del benessere psicofisico degli studenti e del personale scolastico. Questa controversia diventerà probabilmente un caso di studio europeo sulla gestione del cambiamento nel sistema educativo.
Samsung si prepara a lanciare il Galaxy S25 Edge il 13 maggio 2025, segnando un punto di svolta nel mondo degli smartphone grazie a un design ultra-sottile e all’innovazione nel display con l’introduzione del Gorilla Glass Ceramic 2, frutto di una collaborazione esclusiva con Corning. Questo nuovo vetro combina resistenza superiore a graffi e urti con uno spessore ridotto, garantendo al contempo una migliore resa cromatica e un approccio più sostenibile dal punto di vista ambientale. Il dispositivo è atteso con grande interesse sia dagli esperti del settore che dagli utenti, promettendo di alzare gli standard di robustezza e design nel mercato mobile. Samsung, forte della sua leadership tecnologica, punta a consolidare la propria posizione prima della concorrenza con questo modello.|Il Galaxy S25 Edge si distingue per un equilibrio innovativo tra estetica e funzionalità. Grazie al Gorilla Glass Ceramic 2, il display da 6,7 pollici diventa più resistente e sottile, offrendo una migliore esperienza visiva con colori più luminosi e un dispositivo più maneggevole. Le novità tecniche includono un processore di ultima generazione sviluppato internamente, connettività 5G avanzata, una batteria ottimizzata e fotocamere potenziate con intelligenza artificiale, oltre a funzionalità di sicurezza e impermeabilità all’avanguardia. Il design Edge con bordi arrotondati migliora ulteriormente l’ergonomia, rendendo il tutto un concentrato di tecnologia d’élite che punta a soddisfare anche gli utenti più esigenti.|Il nuovo Galaxy S25 Edge rappresenta un passo avanti significativo rispetto ai modelli precedenti, con una riduzione dello spessore, un aumento del 20% nella resistenza del display e miglioramenti nella resa cromatica e nell’efficienza energetica. Questo dispositivo influenzerà il mercato, obbligando competitor come Apple e Xiaomi a innovare ulteriormente puntando sia sull’estetica sia sulla durabilità. Samsung sottolinea anche l’impegno verso la sostenibilità ambientale, adottando processi produttivi eco-compatibili per il Gorilla Glass Ceramic 2. Guardando al futuro, la collaborazione con Corning apre la strada a ulteriori innovazioni in design, materiali e funzionalità, consolidando il ruolo di Samsung come leader nel panorama tecnologico globale.
Bill Gates ha annunciato la chiusura definitiva della Gates Foundation entro il 31 dicembre 2045, con la distribuzione integrale del suo patrimonio stimato oltre i 200 miliardi di dollari. Questa decisione rappresenta una svolta significativa nella filantropia internazionale, basata sulla convinzione che le risorse finanziarie debbano essere utilizzate tempestivamente per affrontare le emergenze globali come malattie infettive, disuguaglianze e crisi ambientali. La fondazione, nata nel 2000, ha rivoluzionato il modo di investire nel sociale, concentrandosi su salute globale, istruzione e uguaglianza, diventando un punto di riferimento mondiale per la trasparenza e l’efficacia delle sue iniziative. Il piano di distribuzione prevede un incremento progressivo del budget fino a 9 miliardi di dollari annuali, sostenendo campagne di vaccinazione, ricerca e riduzione della mortalità materna e infantile soprattutto nei paesi più vulnerabili. L’approccio di Gates punta a un impatto tangibile e immediato, sfidando la tradizionale gestione patrimoniale a lungo termine delle fondazioni filantropiche. Questa scelta ha scatenato un dibattito globale, con esperti che ne lodano la trasparenza e la responsabilità, ma anche preoccupazioni per il possibile vuoto dopo la fine della fondazione. Il futuro della filantropia potrebbe vedere una maggiore collaborazione tra fondazioni, governi e settore privato, ispirata al modello di impact investing e responsabilità etica delineato da Gates. L’eredità di Gates si configura dunque come un modello innovativo, che enfatizza l’uso immediato delle risorse per risolvere problemi urgenti e rappresenta una sfida e un esempio per le future generazioni di filantropi.
Nel mondo dello sviluppo software Python, è emersa una minaccia grave con la diffusione di un pacchetto PyPI contraffatto chiamato “discordpydebug”. Pubblicizzato come uno strumento per il debug dei bot Discord, il pacchetto è risultato in realtà un Trojan a accesso remoto (RAT) sofisticato che ha colpito oltre 11.500 sviluppatori dal marzo 2022. Questo malware ha raccolto dati sensibili come token di autenticazione, ha consentito l’esecuzione di comandi da remoto e ha manipolato file delle vittime, mettendo in evidenza le vulnerabilità esistenti nei repository open source e la necessità di rafforzare le misure di sicurezza tra gli sviluppatori, specialmente i meno esperti. L’ecosistema PyPI rappresenta un terreno fertile per attacchi di supply chain data la sua natura aperta, dove la praticità di integrazione delle librerie a volte prevale sulla sicurezza, facilitando la diffusione di pacchetti malevoli mascherati da utili strumenti, come nel caso del pacchetto citato che ha attirato una comunità di sviluppatori di bot Discord spesso giovani e poco attenti alle verifiche di sicurezza.
La scoperta del pacchetto discordpydebug come veicolo di un RAT è avvenuta attraverso le indagini di un team esperto in sicurezza delle dipendenze software. Il malware si attiva all’importazione del pacchetto o mediante funzioni specifiche e raccoglie informazioni critiche inclusi token Discord, credenziali e file di configurazione, oltre a eseguire comandi da remoto e manipolare file. Il RAT comunica in modo cifrato con un server di comando e controllo, utilizzando tecniche che eludono i firewall e i sistemi di monitoraggio, come il polling in uscita che si mimetizza tra traffico legittimo e la persistenza assicurata da meccanismi di auto-reinstallazione. L’attacco ha preso di mira gli sviluppatori di bot Discord a causa della loro vasta diffusione e della scarsa attenzione verso la sicurezza, con il rischio concreto di compromissione di server e propagazione del codice nocivo all’interno della comunità.
Gli impatti sul mondo Python e sulla comunità degli sviluppatori sono stati significativi, evidenziando quanto sia facile inserire malware nelle catene di distribuzione open source e le gravi conseguenze quali furto di identità, diffusione di malware e perdita di fiducia. Per contrastare simili minacce sono raccomandate pratiche come la verifica dell’autore e della reputazione dei pacchetti, l’esame del codice sorgente, l’uso di ambienti virtuali isolati e l’educazione della community. Inoltre, è fondamentale adottare sistemi di controllo automatizzati integrati nei processi di sviluppo e promuovere la collaborazione tra sviluppatori, piattaforme di sicurezza e repository per migliorare i controlli sulle pubblicazioni e certificare i pacchetti. Solo con attenzione costante e verifiche continue si potrà proteggere la supply chain dei pacchetti Python e garantire un futuro sicuro per lo sviluppo open source.
Il calendario scolastico della Liguria per l’anno 2025/2026 è stato ufficialmente pubblicato, delineando un quadro organizzativo fondamentale per studenti, famiglie e personale scolastico. Le lezioni inizieranno il 15 settembre 2025 e termineranno l’11 giugno 2026 per le scuole primarie e secondarie, mentre le scuole dell’infanzia chiuderanno il 30 giugno 2026, garantendo così un supporto educativo esteso ai più piccoli. Il piano prevede un totale di 206 giorni di lezione per gli ordini primari e secondari, in linea con le indicazioni nazionali, e include le sospensioni obbligatorie per festività civili e religiose, oltre a tre giorni aggiuntivi di sospensione che le singole scuole possono autonomamente stabilire. Questa struttura mira a conciliare continuità didattica, rispetto delle tradizioni e flessibilità territoriale. Le festività principali comprendono momenti fondamentali come la Festa della Repubblica, la Liberazione e il Natale, influenzando l’organizzazione dei periodi di lezione e pausa. Il calendario offre così un riferimento chiaro per la pianificazione delle attività scolastiche, extrascolastiche e familiari, agevolando l’organizzazione di eventi, recuperi e momenti formativi, riconoscendo al contempo l’autonomia degli istituti nel gestire particolarità locali e esigenze specifiche. L’approccio trasparente e armonizzato facilitera inoltre il dialogo tra scuole e famiglie, promuovendo una collaborazione efficace e il benessere degli studenti durante l’intero anno scolastico.
Il futuro della difesa militare è segnato dall’integrazione di tecnologie avanzate come l’intelligenza artificiale (IA) e i supercomputer, elementi chiave per innovare la sicurezza nazionale italiana e globale. Queste tecnologie permettono di migliorare l’efficienza operativa degli eserciti, affrontare nuove minacce come le armi ipersoniche, e rendono la collaborazione internazionale e intersettoriale un fattore cruciale per lo sviluppo di sistemi militari moderni. L’Italia, con le sue competenze nel settore aerospaziale, robotico e tecnologico dell’informazione, ha l’opportunità di posizionarsi come protagonista nell’innovazione difensiva, ma deve affrontare anche sfide legate alla compatibilità dei sistemi esistenti, la formazione del personale e la sicurezza informatica.
L’intelligenza artificiale applicata alla difesa rivoluziona la gestione delle informazioni, la previsione delle minacce e la personalizzazione delle risposte operative, consentendo automazione e analisi intelligente dei dati in tempo reale. D’altra parte, i supercomputer supportano simulazioni tattiche, crittografia avanzata e controllo delle infrastrutture strategiche, offrendo capacità computazionali elevate indispensabili per operazioni complesse. L’inserimento di queste tecnologie negli armamenti già in uso presenta difficoltà tecniche e culturali, richiedendo un approccio modulare e interoperabile per superare ostacoli di compatibilità e resistenza umana.
È altresì fondamentale considerare gli aspetti etici e strategici derivanti dall’uso di sistemi automatizzati in ambito militare, garantendo che la decisione umana rimanga centrale e che vi sia trasparenza nei processi automatizzati. La cooperazione a livello nazionale e internazionale è indispensabile per contenere i costi, sviluppare standard comuni e accelerare l’innovazione responsabile. Solo con investimenti in ricerca, formazione e governance condivisa l’Italia potrà rafforzare la sua posizione nella difesa tecnologica, assicurando sicurezza e rispetto dei valori fondamentali in un contesto globale sempre più interconnesso e complesso.
Il gruppo hacker Lockbit, attivo dal 2019, è uno dei principali protagonisti del panorama internazionale del cybercrime, responsabile di numerosi attacchi ransomware contro aziende e pubbliche amministrazioni. Con una strategia aggressiva basata sulla double extortion, Lockbit estrae dati sensibili minacciandone la pubblicazione in caso di mancato riscatto. Oltre ad operare direttamente, il gruppo offre un servizio di ransomware-as-a-service a terzi, consolidando la sua posizione attraverso una rete sofisticata di collaborazioni. Dal 2023 al 2025, Lockbit ha colpito numerose realtà in Italia, specialmente piccole e medie imprese di settori chiave come la sanità e la pubblica amministrazione, sfruttando vulnerabilità spesso dovute a sistemi non adeguatamente protetti. Questa presenza ha messo in evidenza la necessità di un maggiore impegno normativo e tecnologico nel Paese.La notte fra l’8 e il 9 maggio 2025 rappresenta una svolta storica nella “guerra tra hacker”: ignoti hanno violato il sito darknet di Lockbit, solitamente usato per pubblicare dati trafugati, sostituendolo con un messaggio che condanna esplicitamente la cultura del riscatto e denuncia il danno economico e sociale causato dal cybercrime. Contestualmente, sono state diffuse chat riservate tra i criminali e le loro vittime, insieme a database contenenti informazioni operative e dettagli di attacchi. L’evento ha visto una collaborazione internazionale senza precedenti, soprattutto fra Regno Unito e Stati Uniti, culminata nel sequestro di infrastrutture digitali chiave utilizzate da Lockbit, segnando un duro colpo al gruppo e sottolineando l’importanza di un’azione globale coordinata nel contrasto al crimine informatico. L’episodio ha suscitato reazioni ambivalenti tra le vittime, tra speranza e timori per la diffusione ulteriori dei dati, e ha inoltre sollevato riflessioni etiche sulla legittimità di una giustizia fai-da-te e sulle implicazioni di una divulgazione non controllata dei materiali compromettenti.La violazione conferma che anche i gruppi ransomware più solidi sono vulnerabili a sofisticati attacchi che possono avvalersi di exploit zero-day, social engineering e insider, evidenziando una continua corsa tecnologica tra criminali e forze dell’ordine. Per le aziende e gli utenti, l’evento sottolinea l’importanza di misure preventive quali aggiornamenti continui, backup sicuri, formazione del personale e soluzioni multilivello di sicurezza. Il futuro di Lockbit appare incerto: potrebbe riorganizzarsi o frammentarsi, ma il messaggio è chiaro per tutte le organizzazioni criminali digitali: la sicurezza totale è sempre più difficile da garantire. In conclusione, la vicenda Lockbit indica una nuova fase della lotta al cybercrime, dove collaborazione internazionale, vigilanza costante e aggiornamento tecnologico sono indispensabili per difendere la società dagli attacchi informatici sempre più insidiosi.
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